Plinio Grossi: Strane, me vere 100 anni di curiosità ticinesi.

Edelweiss, Lugano-Pregassona, 1985, 201 Seiten mit zahlreichen Bildern. Gebunden Leinen.

La realtà si diverte Le Edizioni Edelweiss, continuando la loro collana rievocatrice iniziata con le «Tradizioni popolari ticinesi» e proseguita con «Il Malcantone», presentano questo libro che, pur se ugualmente dedicato al passato, si distacca in modo netto dalle suddette pubblicazioni per il suo carattere, la sua impostazione, la sua veste grafica. È un libro che costituisce un'assoluta novità nell'editoria cantonale: esso contiene, infatti, centinaia e centinaia di curiosità della vita ticinese dal secolo scorso all'inizio dell'attuale. Si tratta di curiosità tutte documentabili: curiosità che Plinio Grossi ha saputo, con appassionata pazienza, trovare sfogliando giornali, leggi, regolamenti, libri, almanacchi, periodici, tutto quello, insomma, che riaffiora e riappare in incredibili aneddoti, in sbalorditive risoluzioni, in stupefacenti annunci pubblicitari. Non v'è, in questo libro, nulla di inventato : anche quella che può sembrare la più immaginosa realtà è la pura realtà delle cronache. Ed è una realtà che a volte sembra davvero divertirsi. Non è un libro da leggere di un fiato, ma da piluccare con il piacere che sa soffermarsi a gustare, di una vicenda o di un decreto, anche il significato, confrontando poi le epoche e le mentalità. Persino nelle notizie più spicciole, v'è la possibilità di trovare un motivo che forma costume e contraddistingue il momento. Accanto agli avvenimenti che sorridono e fanno sorridere, vi sono, in questa straordinaria presenza di curiosità ticinesi, anche quelli che ancora fanno pensare e servono a spiegare il perché di certi atteggiamenti e di certe risoluzioni. Anche se appare volutamente leggera, «Strane, ma vere» non è una raccolta soltanto scanzonata o. cronachistica o divertita e divertente: insegna, a modo suo, e, sempre a modo suo, giudica e conclude senza mai aver l'apparenza di voler giudicare e concludere. L'autore — ricorrendo anche alle illustrazioni d'epoca e a quelle fantasiosamente realizzate, per introdurre ogni capitolo, da Armando Boneff — ne ha fatto una rassegna che tocca gli uomini e gli animali, il progresso e il divertimento, il lavoro e l'amore: la vita di un secolo rivelata attraverso notizie che sembrano a volte il frutto di una quasi dissacrante invenzione e costituiscono, invece, perché sono strane o addirittura stranissime, una testimonianza che diventa, riportata alla luce, inaspettatamente utile. (Leopoldo Cicero).